Documento politico 2024

BERGAMO PRIDE – A CORPO LIBERO – 15 GIUGNO 2024

Il tema che abbiamo scelto per il Pride di quest’anno è il corpo. Corpi trans*, non binari, grassi, disabili, migranti, animali… corpi queer, in ogni loro forma e aspetto.
Attraverso la relazione tra i nostri corpi (tramite la vista, il tatto, l’udito) si costruiscono le nostre relazioni e interazioni con il mondo che ci circonda, ma proprio il corpo diventa spesso l’oggetto dell’oppressione politica.

Dal diritto all’autodeterminazione di genere, passando per l’accesso all’aborto, fino alla libertà di espressione nel vestire, l’analisi della legislazione e della regolamentazione sui corpi ci propone uno specchio intersezionale sulla realtà.
“A corpo libero” è uno slogan, un motto ma anche un augurio ed una speranza, per un Pride libero, accessibile e sempre rivoluzionario.

Foto di Davide Fossati

INTERSEZIONALITÀ

Il termine nasce nel contesto del femminismo black statunitense (Kimberlé Crenshaw, 1989), con l’intento di rendere giustizia all’esperienza di vita delle donne nere lavoratrici, vittime di una molteplice oppressione: di genere, di razza e di classe. In breve tempo il concetto di intersezionalità si allarga, aprendosi ad abbracciare tutte le identità sociali e le loro oppressioni: orientamento sessuale, romantico e relazionale, disabilità, neurodivergenza, vecchiaia, religione… e restituendoci un’analisi sia sociologica che antropologica capace di valorizzare la complessità che risiede nelle esperienze marginalizzate.

Ogni essere umano, in quest’ottica, rappresenta un incrocio di identità, privilegi e oppressioni, e non può essere ridotto a nessuna delle sue singole parti. Fondamentale per il discorso intersezionale è il rifiuto di una qualsivoglia gerarchia delle oppressioni: nessuna lotta è più importante, più urgente o più nobile di un’altra, poiché solo nell’unità della lotta si può contrastare la molteplicità delle oppressioni.

Foto di Luca Berva

FORMAZIONE

Riteniamo fondamentale essere formatə e aggiornatə sulle tematiche che riguardano e che si intersecano con la comunità LGBTQIA+, per questo motivo abbiamo deciso di organizzare dei momenti formativi nel corso dell’anno rispetto a temi quali la storia del voguing, l’antispecismo e la nascita del Pride e dei movimenti LGBT+.
Abbiamo pensato ad un progetto di formazione continuativa nel lungo termine, nel quale siamo apertə ad approfondire un’ampia gamma di temi.

SALUTE FISICA E MENTALE

La salute fisica e mentale è un tema che tocca da vicino tuttə noi, ma che assume declinazioni ben precise nel caso delle persone queer. Riteniamo fondamentale che chiunque possa accedere al sistema di servizi sanitari in maniera sicura, a prescindere dal proprio orientamento sessuale, romantico e relazionale e della propria identità di genere.
Per quanto riguarda la salute mentale vogliamo porre particolare attenzione al tema del minority stress, lo stress derivante dall’appartenenza a una minoranza all’interno di un gruppo sociale più ampio. Questo deriva dalle esperienze di discriminazione e violenza che le persone LGBTQIA+ vivono all’esterno della comunità, ma anche da comportamenti interni alla comunità stessa, che possono accentuare i problemi di stress già presenti.

Foto di Mara Salerno

INDIPENDENZA

Bergamo Pride si propone come Associazione indipendente, autonoma e orizzontale, costituita da tutte le persone che hanno la volontà e la possibilità di contribuire alla creazione del Pride di Bergamo durante l’anno.

ETICA E PARTNERSHIP

La questione etica rappresenta per noi un tema centrale di discussione da diverso tempo. È arduo affermare con certezza che sia possibile raggiungere una condizione di assoluta eticità in quanto è utopico non dover scendere a compromessi con la realtà della produzione e del commercio contemporanei. Alla luce di ciò, il nostro obiettivo è quello di avvicinarci al livello massimo di conformità etica possibile.

Questo ha portato a diverse considerazioni rispetto a delle possibili partnership con realtà esterne dalla nostra: abbiamo così deciso di non accettare partnership da multinazionali o aziende di grosse dimensioni, e di valutare le altre proposte di collaborazione in base al singolo caso.

Foto di F Communication

RAPPORTO CON LE ISTITUZIONI

Rivendichiamo la nostra autonomia e indipendenza dalle Istituzioni, poiché riteniamo che le decisioni che prendiamo e la politica che adottiamo debbano essere svincolate dalle stesse. Riteniamo che i rapporti con le Istituzioni possano essere funzionali ove permettano dei cambiamenti all’interno della società per le persone LGBTQIA+. In quanto Associazione, riconosciamo il privilegio di essere ascoltatə all’interno di contesti istituzionali, privilegio che molte persone appartenenti a minoranze non hanno.

Abbiamo dunque deciso di sedere al Tavolo Contro l’Omolesbobitransfobia del Comune di Bergamo, perché riteniamo importante aprire un dialogo con le Istituzioni che ci permetta di ottenere maggiori diritti ed uguaglianza. Inoltre, scegliamo di essere un’Associazione apartitica, prendendo le distanze da qualsiasi schieramento o influenza partitica.

CHOSEN FAMILY E MODELLI DI FAMIGLIA

La famiglia non è sempre e solo quella che ci ha dato la vita e/o che ci ha cresciuto, ma può anche essere composta da altre persone che abbiamo conosciuto nel corso della vita e che, per noi, si sono rivelate fondamentali. Questo è quello a cui si fa riferimento quando si parla di chosen family, ovvero la famiglia che ci si è sceltə da solə, e non la famiglia che ci è stata, per così dire, assegnata. Come Pride diamo valore alla chosen family, che per noi si declina in un ambiente vissuto da persone che provvedono alla cura, alla sicurezza e all’evoluzione personale di ciascun membro.

Siamo inoltre abituatə a pensare alla famiglia come nucleo di due persone legate da una relazione romantica che vanno a convivere e hanno dellə figliə. Come Pride vogliamo sottolineare che questo non è l’unico modello di famiglia esistente e che di pari importanza sono le relazioni aromantiche, quelle senza figliə e le reti affettive non monogame.

Foto di Mattia Sensi

ACCESSIBILITÀ

Il Pride dovrebbe essere un luogo accessibile a tuttə, ma la natura stessa dell’evento rende difficile il pieno raggiungimento di questo ambizioso obiettivo. Ci impegniamo, quindi, a rendere la manifestazione e la festa finale accessibili al maggior numero di persone possibile.

Per questo motivo, nel corso del 2022 abbiamo deciso di creare la Zona Bianca, una zona di decompressione all’interno del corteo che permettesse a persone con mobilità ridotta, persone neurodivergenti e a chiunque ne avesse bisogno di poter partecipare alla manifestazione in tranquillità.

Oggi siamo orgogliosə di poter dire che questa nostra idea è stata di ispirazione a diversi Pride italiani, che hanno deciso di replicare l’iniziativa nelle proprie città.

Foto di F Communication

ANTISPECISMO

Con antispecismo intendiamo il movimento filosofico, politico e culturale che rifiuta la discriminazione basata sulla specie e che promuove l’uguaglianza tra le forme di vita. Riconoscendo la connessione tra liberazione queer e liberazione animale, ci impegniamo a costruire un mondo inclusivo e rispettoso di ogni forma di vita.

TRANSFEMMINISMO

Avere un’ottica transfemminista è essenziale nella nostra lotta per l’uguaglianza, in quanto riconosciamo il transfemminismo come l’unica forma di femminismo possibile, poiché inclusivo e intersezionale.  All’interno del transfemminismo, inoltre, la questione queer e trans* occupa un ruolo centrale, in quanto le donne trans* affrontano una doppia discriminazione: la prima legata alla loro identità di donna e la seconda legata all’essere persone trans*.

Perciò solo nella cornice del transfemminismo possiamo realmente lavorare alla decostruzione dei ruoli di genere, dei privilegi di genere, di classe e di specie.

Foto di Caki

ANTIFASCISMO

Ci poniamo in netto contrasto al fascismo in quanto riteniamo di fondamentale importanza la preservazione della libertà, della diversità e dei diritti umani. L’antifascismo rappresenta per noi la base per la creazione di una società libera ed equa

ANTIRAZZISMO E DECOLONIZZAZIONE

La nostra lotta per l’uguaglianza comprende anche la sfida di abbattere le strutture di discriminazione razziale che persistono nella società odierna. Inoltre, ci schieriamo inequivocabilmente a favore della decolonizzazione

Foto di F Communication

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