Dalla parte delle bambine e dei bambini

Con il numero di abusi e casi di pedofilia in costante crescita, oggi è necessario più che mai schierarsi dalla parte delle bambine e dei bambini.

Ma perché pregiudizi e lo stigma che spesso vivono le persone vittime di pedofilia sono connessi a quelli legati al mondo LGBTQ+? Come lottare culturalmente per abbatterli?

Ne parleremo con il fondatore e presidente dell’Associazione Prometeo Onlus Massimiliano Frassi.

Il lavoro di Prometeo Onlus

L’Associazione Prometeo Onlus, grazie al lavoro di informazione e sensibilizzazione, ha portato alla luce numerosissimi episodi di abuso ai danni di bambini, sempre più piccoli.

Gli interventi realizzati dall’Associazione Prometeo si muovono principalmente su due fronti: una parte operativa ed una informativa e di sensibilizzazione.
La parte operativa vede l’Associazione gestire due centri di ascolto per dare supporto ai bambini ed ai loro familiari e ad adulti da piccoli vittima di abusi, condividendone la sofferenza e trasmettendo il messaggio che “le ferite dell’abuso si devono e si possono cicatrizzare”.

Supporto e sensibilizzazione

“Partiamo dal presupposto che la lotta sia profondamente di tipo culturale”, dice ancora Frassi. “Importante è il supporto diretto alle vittime, ma altrettanto importante è il lavoro di sensibilizzazione e di presa di coscienza che vada a far sì che cambi il modo di pensare intorno alla vittima stessa, affinché ci si possa dichiarare realmente tutti quanti, dalla parte delle bambine e dei bambini”.

Formazione

Da alcuni anni Prometeo Onlus promuove un progetto denominato Corso di formazione permanente per le forze dell’ordine, destinato agli agenti delle forze dell’ordine. Il corso ha visto la partecipazione di più di mille agenti e per alcune Questure il corso è diventato parte obbligatoria per la formazione dei propri agenti.
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